Data  21/12/2025 00:13:34 | Sezione Varie Varie

22 DICEMBRE: LA CRITICA RACCONTA IL 2025 CON DIRPUBBLICA E DEMOS ITALIA, TRA CRISI E NUOVE VISIONI


Il cartellone del 22 dicembre
Il cartellone del 22 dicembre

Un viaggio nell’anno che ha messo alla prova istituzioni, lavoratori pubblici e cittadini. DIRPUBBLICA e DEMOS Italia analizzano i nodi irrisolti del 2025: Europa, diritti, legalità, rappresentanza. Una riflessione condivisa per capire come ricostruire fiducia e democrazia nel futuro prossimo.




Con la puntata di fine anno di LA CRITICA, in diretta dalla sede nazionale di DIRPUBBLICA, non ci limiteremo a ripercorrere ciò che abbiamo detto nel 2025: proveremo piuttosto a capire cosa questo anno ci ha insegnato, quali domande ha aperto e quali responsabilità ci affida per il futuro. Le trasmissioni realizzate non sono state capitoli isolati, ma tappe di un percorso comune: dalla rappresentanza nei luoghi di lavoro alla fragilità delle istituzioni europee, dal valore del voto al vuoto lasciato dall’abrogazione dell’abuso d’ufficio, fino al confine delicato tra tutela e libertà nell’articolo 604-bis. Temi diversi, certo, ma legati da un filo rosso evidente: la democrazia vive solo se i cittadini partecipano, se il potere è controllato, se la legge protegge senza soffocare, se la libertà resta un bene indisponibile.

Questa puntata vuole essere un momento di riflessione collettiva: non un archivio, ma un bilancio critico; non un riassunto, ma una presa di coscienza. Il 2025 ci ha ricordato che la legalità non è mai garantita una volta per tutte: va custodita, difesa, praticata. È un impegno che, come sempre, condividiamo con voi.

Il significato di questa puntata è reso ancora più forte dal contesto in cui si colloca: la collaborazione sempre più stretta tra DIRPUBBLICA e il Movimento DEMOS ITALIA, due realtà distinte ma unite da una stessa matrice culturale, quella che vede nella Costituzione il fondamento del pubblico impiego e della convivenza civile. DIRPUBBLICA rappresenta da decenni la voce dei lavoratori pubblici, la tutela della legalità amministrativa, la difesa del merito e della trasparenza. DEMOS ITALIA, nato come movimento civico e culturale, porta nella sfera politica una sensibilità che affonda le radici proprio nel mondo del pubblico impiego: una sensibilità costituzionale, pluralista, attenta ai diritti e ai doveri, alla dignità del lavoro e alla qualità delle istituzioni.

 

La loro coesistenza non è un artificio organizzativo, ma una scelta di campo: affermare che il pubblico impiego non è un settore neutro, ma un presidio della democrazia; che la Costituzione non è un testo da celebrare, ma un metodo da praticare; che la politica, quando nasce dal lavoro e dalla responsabilità, può tornare a essere servizio.



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