Data  03/10/2025 01:32:06 | Sezione Varie Varie

3 OTTOBRE 2025 – SCIOPERO GENERALE: LA ROTTURA DEGLI ARGINI E IL RISVEGLIO DELLA COSCIENZA CIVILE.



DIRPUBBLICA emette un comunicato sullo sciopero odierno, riconoscendone il significato civile e lasciando ai propri iscritti e simpatizzanti piena autonomia di valutazione, nel rispetto delle regole e della coscienza individuale, anche in caso di iniziative promosse da altri soggetti.




COMUNICATO

DIRPUBBLICA osserva con attenzione e inquietudine lo sciopero generale del 3 ottobre 2025. Non si tratta, a nostro giudizio, di un semplice atto di protesta sindacale, ma di una risposta civile a una crisi che segna una frattura storica.

La rottura degli argini non è solo simbolica. È giuridica, morale, istituzionale. Assistiamo alla definitiva dissoluzione di quei valori universalistici – comunità globale, diritto internazionale condiviso, solidarietà tra popoli – che hanno costituito il fondamento della civiltà occidentale negli ultimi settant’anni. Il silenzio delle autorità, l’abbandono di cittadini italiani in contesti di rischio estremo, l’erosione della legalità e della coscienza pubblica, compongono un quadro che non può essere ignorato.

Eppure, proprio in questa oscurità, qualcosa si muove. La società civile, nell’inerzia dei propri governi, si rialza. Lo fa con gesti spontanei, non violenti, responsabili. Lo fa senza garanzie, ma con dignità. E questo, per chi crede ancora nella forza della testimonianza, riaccende una speranza per il futuro.

DIRPUBBLICA, pur non essendo tra i promotori dello sciopero, riconosce nella giornata del 3 ottobre un’occasione di riflessione e di testimonianza. Non per adesione automatica, ma per responsabilità. Non per convenienza, ma per coscienza.

Ogni forma di protesta civile che intenda difendere la vita, la verità e la dignità merita rispetto. E ogni gesto che richiami i valori costituzionali – il ripudio della guerra, la solidarietà internazionale, la tutela dei diritti – merita attenzione.

DIRPUBBLICA non tace. E non finge di nulla. Il 3 ottobre è un giorno che interpella tutti, anche chi non sciopera. Perché la coscienza non ha orario né contratto.



Tags 3 aprile, sciopero generale, CGIL, Palestina, Flotilla, violenze