09/05/2025 01:28:29 |  Varie

UN LEONE DI PACE SI È AFFACCIATO ALLA STORIA. L'ELEZIONE DI UN PAPA SI RIFLETTE SULLA SOCIETÀ.

UN LEONE DI PACE SI È AFFACCIATO ALLA STORIA. L'ELEZIONE DI UN PAPA SI RIFLETTE SULLA SOCIETÀ.

Carissimi,

 

Alle sei del pomeriggio, immerso nei miei lavori per il Sindacato, il richiamo della storia mi ha arrestato. La fumata bianca che si innalzava dal tetto della Cappella Sistina annunciava l’elezione del nuovo Papa. Un evento che, piaccia o non piaccia, segna l’inizio di una nuova pagina per l’umanità. Non potevo restare indifferente. Mi sono lasciato coinvolgere nelle attese e nelle emozioni, seguendo ogni fase fino al fatidico annuncio e all’ascolto delle prime parole del nuovo pontefice, intrise di saluti e riflessioni.

Ma ciò che ha suscitato in me una profonda risonanza è stato il nome scelto: Leone.

Come mi ha fatto notare il nostro Federico Macaddino, quel nome ci appartiene. Evoca una figura che ha inciso nella Storia moderna, dando voce alle istanze del lavoro e della giustizia sociale: Leone XIII e la sua Rerum Novarum, pubblicata il 15 maggio 1891.

In quel documento, per la prima volta, venivano sanciti principi fondamentali che avrebbero ispirato le conquiste sindacali del secolo successivo:

 

·         La tutela dei lavoratori, perché il lavoro non è una merce ma una dignità da preservare;

·         il diritto di associazione, pilastro delle moderne organizzazioni sindacali;

·      il ruolo dello Stato, chiamato a garantire il benessere pubblico e la giustizia sociale, dando origine alle politiche di welfare che oggi conosciamo.

Questi temi, che allora sembravano una sfida al pensiero dominante, oggi sono pilastri della nostra società. Il legame tra quell’enciclica e il nostro impegno quotidiano è evidente. Dirpubblica, nella sua laicità e nella sua missione, incarna quei valori di giustizia e difesa dei diritti.

Non potevo non fermarmi. Per un momento, il Mondo intero si è fermato con me.

Buonanotte a tutti. Vostro, Giancarlo Barra