Data  15/08/2022 01:07:46 | Sezione Varie Varie

GLI INCONTRI DI TRIESTE NEGLI AUGURI DI BUON FERRAGOSTO DI GIANCARLO BARRA.


Stefano Puzzer
Stefano Puzzer

Con gli auguri di Buon Ferragosto, ecco il resoconto di una giornata tutta sindacale, vissuta da Giancarlo Barra e Federico Macaddino a Trieste.




FINE GIORNATA

È LA RUBRICA CON LA QUALE IL SEGRETARIO GENERALE

DIRPUBBLICA COLLOQUIA PERIODICAMENTE CON I COLLEGHI

E I SIMPATIZZANTI DEL SINDACATO,

CHE HANNO RITENUTO D’ISCRIVERSI ALLA SUA

“MAILING-LIST” PERSONALE,

RACCONTANDO E COMMENTANDO FATTI E NOVITÀ RACCOLTI

NELL’ARCO DI UN DETERMINATO PERIODO O, APPUNTO,

A ...... “FINE GIORNATA”.

 

domenica 14 agosto 2022

Auguri di

Buon Ferragosto!

 

Ho incontrato Stefano Puzzer (e non solo).

Carissimi,

venerdì 12 agosto, Federico Macaddino ed io, siamo stati ricevuti a Trieste da Maurizio Iacobucci e da Walter Pansini, Segretario e Presidente dell’Associazione Alister, la cui Radio, spesso mi ospita per parlare di vari e disparati argomenti (dall’Africa Orientale Italiana all’art. 32 della Costituzione).  

 

Dopo l’accoglienza, fraterna e calorosa, Iacobucci ci ha accompagnati, prima di tutto, verso la parte sud – sud-est di Trieste, nel Comune di San Dorligo della Valle dove si erge lo stabilimento di produzione di grandi motori per uso navale della Wärtsilä Italia, l’azienda a capitale finlandese che ha rilevato nel 1999, da Fincantieri, la Grandi Motori Trieste. Abbiamo, quindi, visitato il presidio di lavoratori che si oppongono alla chiusura della produzione e ai conseguenti licenziamenti. Una storia triste nell’ambito della quale ho avuto l’occasione di stringere la mano a chi vive esperienze drammatiche nel mondo del lavoro. Non abbiamo potuto far nulla per loro se non compiere un gesto di partecipazione e portare un saluto di solidarietà; la collocazione di qualsiasi sindacato, infatti, è là dove ci sono i lavoratori in difficoltà, diversamente non c'è alcun altro scopo che giustifichi l’esistenza di una realtà sindacale. Se è vero, però, che è molto poco ciò che abbiamo fatto, al contrario, umanamente e sindacalmente, abbiamo molto ricevuto (vedi: https://youtu.be/U75MmT7_6pM).

 

Successivamente, abbiamo proseguito per Muggia, sorpassata la quale siamo arrivati, praticamente, sulla linea di confine con la Slovenia dove, sulla sinistra (a destra è il mare) c'è un grande campeggio, dove eravamo attesi.

 

Stefano Puzzer era seduto a un tavolino, attorniato da amici, con in testa l’inconfondibile berrettino un po' troppo stretto, dalla visiera consunta, indossava una maglietta bianca con la scritta: “la gente come noi non molla mai”. Ci siamo riconosciuti con lo sguardo; non appena ci ha visti si è alzato per venirci incontro e stringerci la mano. È stato un momento importante! Francamente non so cosa accadrà dopo il 25 settembre; le delusioni a livello politico sono state tante, questa volta, però mi sono trovato di fronte a un personaggio con lo sguardo innocente di un bambino e la stretta di mano sincera e possente di un portuale abituato a usare la forza fisica per portare a casa il pane quotidiano. Quel pane quotidiano che, come alla nostra Elisabetta Bruschi, gli è stato negato.

 

Il colloquio è stato breve; sorseggiando una birra rigorosamente dal collo della bottiglia, abbiamo parlato, come se ci fossimo sempre conosciuti, di politica, di quella politica che sempre avremmo voluto veder realizzata.

 

Stefano stupisce quando parla della Costituzione, dei suoi principi e dei diritti violati; ne parla in modo semplice e chiaro, così come in modo semplice e chiaro si espressero in nostri Padri, nel redigerla. È molto meglio, quindi, un portuale come Puzzer di tanti “meccanici del diritto” che per risolvere un caso strettamente costituzionale, chiamano in causa gli economisti, magari sostenendo la natura politica della Corte Costituzionale, stravolgendola, senza stare a cercare “… il pelo nell’uovo. Per Stefano, invece, come per noi della DIRPUBBLICA, i principi costituzionali non sono né da contemperare, né da bilanciare, vanno applicati … e basta!

 

Comunque, si è trattato di un momento emozionante, perché la persona suscita emozioni; forse mi sbaglierò e mi dovrò ricredere, come è accaduto in tanti altri casi recenti; ma forse no! Forse si potrà contare su una soggettività politica diversa, libera e veramente responsabile, libera e consapevole dei rischi che corre a livello personale avendo sposato la causa del Bene collettivo.

 

Buon Ferragosto a tutti dal Vostro Giancarlo Barra.

Allegati:

Download   20220814_Fine_Giornata.pdf

(FINE GIORNATA DEL 14/08/2022. - 216,3Kb)


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