28/09/2020 01:06:29 |
Varie
Oggi 28/09/20 ore 16.00 manifestazione degli idonei a Roma di fronte a Palazzo Vidoni
Sosteniamo il “Comitato 22 Procedure per la Giustizia” che rappresenta vincitori e idonei delle 22 procedure selettive bandite nel 2010 da Roma Capitale e del Concorso Istruttore URP - riservato a categorie protette - bandito nel 2012. Da sempre, come Dirpubblica, si batte per l'esaurimento di tutte le graduatorie della PA.
PUBBLICHIAMO IL COMUNICATO STAMPA DEL COMITATO 22 PROCEDURE PER LA GIUSTIZIA
Manifestazione IL MERITO NON SCADE
Appello al Parlamento, Governo e Ministra Dadone
di oltre 700 idonei dell'ultimo concorso di Roma Capitale:
proroga delle graduatorie per la condivisione con gli enti interessati
Lunedì 28 settembre ore 16.00
Palazzo Vidoni, Corso Vittorio Emanuele II, 116- Roma
Gli idonei sono il paracadute della PA, una risorsa. Sono professionisti selezionati disponibili da subito e il Comune ne avrà bisogno, ora e nei prossimi mesi. La Sindaca ne è consapevole al punto che in data 17 gennaio, nel corso di una conferenza stampa, ha dichiarato che entro la fine del 2020 sarebbero stati assunti tutti gli idonei delle graduatorie di Roma Capitale. I Municipi poi richiedono personale all'Amministrazione Comunale.
Per dare un lavoro agli idonei, c'è un'altra strada da percorrere: la condivisione delle graduatorie. Gli enti hanno bisogno di personale specializzato: Roma Capitale ha condiviso ad agosto le proprie graduatorie e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha chiamato immediatamente 110 figure professionali. E altri enti sono interessati a fare altrettanto, come il Ministero dei Beni Culturali, Sapienza Università di Roma, etc.
Questo meccanismo virtuoso sarà volutamente bloccato dalla Ministra Dadone che sembra non capire che non tutte le amministrazioni hanno risorse per bandire concorsi.
Tra gli idonei segnaliamo che rischia di essere "svecchiata" anche una procedura per categorie protette, ben 120 persone che resteranno a casa nonostante molti enti non siano in regola con la legge che li tutela, la 68/99. Le procedure di mobilità sono quasi del tutto bloccate per via della situazione di sotto organico degli enti, non tutti dispongono di risorse sufficienti per bandire nuovi concorsi e l'emergenza Covid ha oggettivamente rallentato le procedure di assunzione, anche quelle già pianificate. Ci appelliamo ancora una volta alla ragionevolezza, perché siamo certi che alla fine prevarrà.