Data  8/1/2018 10:43:58 AM | Sezione Varie Varie

Il Segretario Generale ha chiesto al Ministro dell’Interno il commissariamento di IPAB ISMA di Roma.


Gli onorevoli.
Gli onorevoli.

Dopo la risposta ambigua della Regione Lazio (conferma le circostanze denunciate ma le giustifica) sulla situazione IPAB ISMA, ai cui rappresentanti, fra l’altro, sfugge l'avvenuta consumazione di un reato nell'ambito dell’Ente vigilato, Il Segretario Generale DIRPUBBLICA scrive al Ministro dell’Interno. Pubblichiamo tutti gli atti.




 

Al Ministro dell’Interno

On. Matteo Salvini

Palazzo del Viminale

Piazza del Viminale, 1

00184 ROMA RM

PEC: gabinetto.ministro@pec.interno.it

e-mail: caposegreteria.ministro@interno.it

 

e, p.c.

Ministero dell’Interno

Dip. Per le Politiche del Personale e per le Risorse Finanziarie e Strumentali

 

Ufficio 1 - Gabinetto del Capo Dipartimento

 

Alla c.a. del Prefetto Luigi Varratta

 

Piazza del Viminale, 1

 

00184 ROMA RM

 

PEC: dippersciv.uff1capodip.prot@pec.interno.it

 

Al Presidente della Regione Lazio - On. Nicola Zingaretti - protocollo@regione.lazio.legalmail.it

 

Al Responsabile del Procedimento, dott.ssa Monica Angeloni e al Direttore dell’Area Rapporti con le Istituzioni di Assistenza e Beneficienza della Direzione Regionale per l’Inclusione Sociale della Regione Lazio, dott. Valentino Mantini.

arearapportiipab@regione.lazio.legalmail.it

 

Al Presidente dell’IPAB ISMA - Istituti di Santa Maria in Aquiro, dott. Massimo Pompili - isma,roma@pec.it -

 

Al Portavoce, dott.ssa Giacinta Bartolucci - portavoce@dirpubblica.it -

 

Alla Segreteria Regionale Lazio della Federazione DIRPUBBLICA - Alla cortese attenzione del Segretario Regionale, dott. Gian Domenico LUCIANI - Sede - dirpubblica@pec.it

 

Alla Segreteria Provinciale di Roma della Federazione DIRPUBBLICA - Alla cortese attenzione del Segretario Provinciale, Dott. Maurizio Marchetti - Sede dirpubblica@pec.it -

 

A APPLET (Associazione Privata Per l'Efficienza e la Trasparenza delle pubbliche amministrazioni) - Via Giuseppe Bagnera, 29 - ROMA - segreteriagenerale-applet@pec.it -

 

 

Roma, 31 luglio 2018.

 

 

Oggetto: Richiesta di commissariamento governativo urgente ai sensi degli artt. 44 e 45 della L. 6972/1890 dell’IPAB ISMA – Istituti di Santa Maria in Aquiro in Roma

 

Ill.mo Sig. Ministro,

lo scrivente Sindacato segnala lo stato di grave criticità in cui versa l’IPAB ISMA e che si desume dalle innumerevoli interrogazioni presso vari Organi politici (Regione Lazio, Senato della Repubblica, Camera dei Deputati) ed i numerosi articoli di giornale pubblicati in merito a detta situazione dell’IPAB ISMA.

A tal riguardo, si riportano i dati dei seguenti documenti:

  • Senato della Repubblica, Sindacato Ispettivo n. 3-03674 del 19/04/2017 a firma Lezzi, Giarrusso, Moronese, Puglia, Santangelo;
  • Camera dei Deputati, Sindacato Ispettivo n. 5-12368 del 04/10/2017 a firma Iannuzzi;
  • Camera dei Deputati, Sindacato Ispettivo n. 5-12367 del 04/10/2017 a firma Businarolo, Baroni, Daga, Di Battista, Grande, Lombardi, Ruocco, Vignaroli;
  • Senato della Repubblica, Sindacato Ispettivo n. 4-08492 del 06/12/2017 a firma Morra, Paglini, Giarrusso, Castaldi, Puglia, Endrizzi, Crimi, Montevecchi;
  • Senato della Repubblica, Sindacato Ispettivo n. 4-08831 del 23/12/2017 a firma Morra, Giarrusso, Endrizzi, Crimi, Lucidi;
  • Consiglio Regionale del Lazio – Interrogazione Scritta n. 453 del 07/04/2014 a firma Santori e Righini;
  • Consiglio Regionale del Lazio – Interrogazione Scritta n. 797 del 02/02/2015 a firma Santori.
  • Consiglio Regionale del Lazio – Interrogazione Scritta n. 983 del 14/07/2015 a firma Corrado e Perilli;
  • Consiglio Regionale del Lazio – Interrogazione a Risp. Imm. n. 442 del 06/07/2016 a firma Corrado;
  • Consiglio Regionale del Lazio – Interrogazione a Risp. Imm. n. 464 del 21/09/2016 a firma Corrado;
  • Consiglio Regionale del Lazio – Interrogazione Scritta n. 1.590 del 13/04/2017 a firma Santori.

 

Non mancano, parimenti, pesanti articoli apparsi sulla stampa quotidiana:

  • Il Tempo, Cronaca di Roma, 2 luglio 2014;
  • Il Tempo, Nazionale, 25 luglio 2016;
  • Il Fatto Quotidiano, Nazionale, 27 dicembre 2016;
  • Il Fatto Quotidiano, Nazionale, 31 dicembre 2016;
  • Corriere della Sera, Cronaca di Roma, 5 agosto 2017;

 

Si riscontrano, inoltre, dure prese di posizione sindacali, quali, tra le tante:

  • DIRER-DIRL (ora DirETS): Esposto del 03/09/2015 a firma del Segretario Regionale Roberta Bernardeschi;
  • DIRPUBBLICA: Ns. Nota del 23/01/2018 con richiesta di commissariamento dell’ISMA a firma del Segretario Regionale Lazio Gian Domenico Luciani;
  • DIRPUBBLICA: Ns. Ricorso al TAR Lazio per l’annullamento, previa sospensiva, di tutti gli atti deliberativi che hanno comportato, nel mese di gennaio 2018, la nomina di un nuovo Segretario Generale ISMA con procedura totalmente discrezionale.

 

Inoltre, abbiamo rilevato le seguenti irregolarità:

  1. l’avvenuta forzatura” nelle designazioni e nelle nomine, e quindi la loro illegittimità e, in particolare, la nullità del C.d.A. (in carica dal 1° agosto 2014) a causa della designazione di un componente (dott. Marco Iacobucci) che si è dimesso nel marzo 2017. Da oltre un anno e mezzo, quindi, il C.d.A. si ritrova monco, e per nascondere questa fattispecie fa apparire il terzo membro quale “assente”, mentre al contrario non fa più parte dell’organo. Questa circostanza, confermata dalla Regione Lazio nella risposta al ns Segretario Regionale (nota U. 0395321 del 03/07/2018, 2° paragrafo, 2° punto … “circa l’illegittimità dell’attuale organo di governo …”), comprovata anche dall’ultimo verbale di riunione del C.d.A[1] (seduta n. 10 del giorno 09/07/2018) realizza il reato continuato di “falso ideologico”  in merito al quale incombe l’obbligo di denuncia al Pubblico Ministero da parte di tutti “i pubblici ufficiali e gli incaricati di un pubblico servizio che, nell'esercizio o a causa delle loro funzioni o del loro servizio, [ne] hanno [avuto] notizia” (articolo 331 del Codice di Procedura Penale).
  2. Ruolo della Regione Lazio: Il Presidente e i Funzionari della Regione Lazio, come si evince dalla nota citata e allegata, non hanno adottato alcun rimedio concreto.

 

Tale situazione espone il Personale sia IPAB, sia Regione Lazio a pesanti responsabilità di ogni tipo e fattispecie in quanto rischia di coinvolgerlo nelle violazioni al c.p.p. (come detto) e ai principi di trasparenza, legalità ed efficacia dell’azione amministrativa e diversi articoli della L. Crispi (legge che regola le IPAB della Regione Lazio). A titolo di esempio:

 

Art. 31, comma 1: Le Congregazioni di carità e le istituzioni pubbliche di beneficenza che, avuto riguardo alla specie ed alla rilevanza delle loro rendite ed alla specie della beneficenza nella quale vengono erogate, richiedano l'opera di un personale stipendiato, debbono stabilirne la pianta organica e fissarne con speciale regolamento i diritti e le attribuzioni.

 

Art. 39.

La Giunta provinciale amministrativa[2], in occasione dell'esame dei bilanci preventivi:

1) cura che le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza riducano al minimo necessario le spese di amministrazione, ed in caso di inadempienza vi provvede direttamente: quando occorra a tal uopo una modifica degli statuti, o dei regolamenti[3], invita le amministrazioni a farne proposta entro un congruo termine, salvi i provvedimenti di ufficio a norma dell'art. 45 della legge;

2) stanzia nei bilanci delle istituzioni, le cui rendite siano destinate a sussidi di carattere indeterminato, quando gli amministratori non vi abbiano provveduto, non meno di un terzo delle rendite stesse per l'assistenza dei fanciulli poveri che non possano essere assistiti come esposti, e più specialmente per sussidiare i figli legittimi o riconosciuti dai genitori, quando si trovino in istato di abbandono materiale o morale;

3) inscrive in bilancio le spese obbligatorie in base alle leggi, agli statuti ed ai regolamenti, quando gli amministratori non vi abbiano provveduto.

 

CONCLUSIONI

 

Ill.mo Sig. Ministro,

alla luce dei fatti summenzionati, Lo scrivente Sindacato DIRPUBBLICA chiede che Ella voglia provvedere con urgenza a norma degli artt. 44 e 45 della L. 6972/1890, attualmente regolatrice delle IPAB vigilate dalla Regione Lazio[4], adottando i provvedimenti previsti dall’art. 50, co. 3[5], compresa la nomina di un Commissario Straordinario del Governo, nonché, ai sensi dell’art. 50 co. 1[6], di una Commissione Ministeriale di inchiesta sulla gestione dell’IPAB ISMA.

Rimanendo a disposizione per illustrare nel dettaglio l’attuale situazione dell’IPAB ISMA, ben più grave e complessa di quella accennata in queste poche righe, formuliamo i sensi della nostra più profonda stima.

 

Dott. Giancarlo Barra

 

 

 

 

Allegati:

  1. 12/01/2018 - Nota n. 7 della Segreteria Provinciale di Roma della Federazione DIRPUBBLICA;
  2. 23/01/2018 - Nota della Segreteria Regionale Lazio al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti;
  3. 02/02/2018 - Nota dell’IPAB ISMA in risposta alla nota elencata al punto b):
  4. 10/04/2018 - Sentenza 3943 della Sezione Prima Quater del TAR LAZIO con la quale è stato annullato la dichiarazione di nullità di un atto citato nella nota elencata al punto d);
  5. 03/07/2018 - Nota U. 0395321 della Regione Lazio;
  6. 09/07/2018 - Verbale n. 10 del C.d.A. dell’IPAB ISMA.

 

 

 



[2] Competenza oggi passata alla Giunta Regionale.

[3] Nel caso dell’ISMA, al contrario, tra Gennaio e Marzo 2014 veniva modificato per due volte il Regolamento aumentando le spese di amministrazione, al fine di stipendiare un Segretario Generale esterno, al di fuori della Pianta Organica, con € 72.000 annui oltre contributi e premi INAIL.

[4]Art. 44: Al Ministro dell'interno spetta l'alta sorveglianza sulla pubblica beneficenza. Esso invigila sul regolare andamento delle istituzioni, ne esamina le condizioni così nei rapporti amministrativi come in relazione ai loro fini, e cura l'osservanza della presente legge, delle tavole di fondazione, degli statuti e dei regolamenti. In ogni Provincia il Prefetto incarica un consigliere di Prefettura di vigilare sull'osservanza delle leggi in materia di pubblica assistenza e beneficenza.

Art. 45: Qualora la Giunta provinciale amministrativa o le amministrazioni non ottemperino alla disposizione dell'art. 39, spetta al Prefetto di fare al Ministero dell'interno le proposte che crederà necessarie.

[5]Art. 50, comma 3: Quando gravi motivi d'interesse dell'istituto, o di ordine pubblico lo richiedono, il sottoprefetto può anche sospendere le amministrazioni delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, riferendone al prefetto, per gli ulteriori provvedimenti a norma dell'art. 46.

[6]Art. 50, comma 1: Il sottoprefetto, di propria iniziativa, o sulla domanda dell'autorità comunale, può ordinare in ogni tempo inchieste sugli uffici e gli atti amministrativi delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza e la verifica dello stato di cassa dei tesorieri.

 

Allegati:

Download   20180731_a_Ministro-Interni.pdf

(Lettera a Salvini - 374.4Kb)

Download   2_220180112_a_ISMA_Presidente_Pompili.pdf

(12/01/2018 - Nota n. 7 della Segreteria Provinciale di Roma - 463.8Kb)

Download   2_20180123_a_Zingaretti.pdf

(23/01/2018 - Nota della Segreteria Regionale Lazio - 109.3Kb)

Download   2_20180202_da_ISMA-pec-984.pdf

(02/02/2018 - Nota dell’IPAB ISMA - 1302.6Kb)

Download   20180703_da_Lazio_U395321.pdf

(03/07/2018 - Nota U. 0395321 - 489.5Kb)

Download   20180709_da_IPAB-ISMA(verbale-10).pdf

(09/07/2018 - Verbale n. 10 del C.d.A. dell’IPAB ISMA. - 212.9Kb)



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