25/09/2025 01:42:11 |  Sanità

IL GARANTE SI DICHIARA NON COMPETENTE: DIRPUBBLICA INSISTE E DENUNCIA LA FUGA ORIGINARIA DEI DATI.

DIRPUBBLICA denuncia trattamento illecito di dati personali da parte dell’AST Macerata

In data 23 settembre 2025, DIRPUBBLICA ha presentato una nuova istanza al Garante per la protezione dei dati personali, segnalando un grave episodio di trattamento illecito da parte dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Macerata.

L’episodio riguarda la trasmissione non autorizzata di dati personali, inclusi elementi relativi alla salute, riferiti a una dirigente sindacale nazionale di DIRPUBBLICA, Vice-Responsabile del “Coordinamento Salute”, già in servizio come veterinario presso la medesima AST. Tali dati, detenuti dall’ente pubblico, sono stati trasmessi a un dirigente in servizio presso la stessa Azienda, che li ha successivamente utilizzati in un procedimento giurisdizionale in cui la dirigente era del tutto estranea.

La Federazione evidenzia un cortocircuito giuridico e funzionale: l’ente, impersonato dal proprio dirigente, ha trasmesso a quest’ultimo atti che egli già deteneva per ragioni d’ufficio, ma che ha poi impiegato per finalità personali e difensive, al di fuori di ogni legittima base giuridica e in assenza di finalità istituzionali.

DIRPUBBLICA ritiene che tale condotta violi gravemente i principi di liceità, minimizzazione e riservatezza previsti dal Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) e dal Codice Privacy italiano, arrecando un danno concreto alla reputazione della dirigente e alla funzionalità del Sindacato.

La nuova istanza segue un precedente reclamo già presentato al Garante e oggetto di archiviazione limitata all’uso processuale dei dati. DIRPUBBLICA ha ritenuto necessario evidenziare un profilo ulteriore e autonomo di violazione, documentato anche sul sito ufficiale della Federazione:
www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=4497

La Federazione ha chiesto al Garante:

• di accertare la liceità del trattamento originario, precedente all’uso processuale;
• di valutare le responsabilità dell’ente e adottare le misure sanzionatorie previste;
• di garantire la tutela dei diritti della Federazione e della dirigente coinvolta.

DIRPUBBLICA continuerà a vigilare affinché la legalità, la trasparenza e la dignità del servizio pubblico siano rispettate, soprattutto quando in gioco vi sono i diritti fondamentali dei lavoratori e dei rappresentanti sindacali.

Invitiamo tutti i colleghi e le istituzioni a riflettere su quanto accaduto e a sostenere con fermezza la difesa dei principi democratici e costituzionali che regolano il rapporto tra cittadino e amministrazione.

Roma, 25 settembre 2025

La Segreteria Generale