Data  5/5/2025 1:00:51 AM | Sezione Enti locali Enti locali

CONSIGLIO DI STATO, SENTENZA 3703/2025: DIRPUBBLICA VINCE E RIAFFERMA LA LEGALITÀ ISTITUZIONALE.


Lo stemma che abbiamo preservato.
Lo stemma che abbiamo preservato.

DIRPUBBLICA trionfa in CdS contro il Comune di Pomigliano D’Arco (e sostenitori), confermando la sentenza del TAR Campania che aveva accolto il ricorso introduttivo (https://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=4435). Ancora una volta, cadono le tesi sulla presunta carenza di legittimazione attiva e sull’assenza di interesse ad agire del Sindacato.




Invitiamo tutti a leggere gli atti pubblicati, sia in precedenza (il 28/02/2024) che in questa occasione. La lezione è chiara: un Sindaco e la sua Giunta non possono agire arbitrariamente, ma devono rispettare le leggi dello Stato, piaccia o meno. In particolare, non si può rimuovere un dirigente pubblico solo perché sgradito, soprattutto quando ha operato nel pubblico interesse, contrastando dinamiche opache che non spetta a Dirpubblica smascherare.

 

Ma qual è la spia diagnostica di un’Amministrazione malata, dove il pseudo-governante cade spesso in errore? La formulazione e il contenuto della motivazione degli atti! È proprio nella motivazione della riorganizzazione dell’Amministrazione comunale che il Comune ha perso la sua battaglia.

 

DIRPUBBLICA, in poco più di un anno, ha affrontato e risolto un problema che le istituzioni preposte continuano a ignorare senza risultati.

 

Ringraziamo il nostro avvocato difensore, Carmine Medici del foro di Nola, illustre cassazionista e nostro procuratore non solo presso le supreme giurisdizioni italiane, ma anche di fronte alla CEDU. La sua penna si è rivelata implacabile per tutti i nostri avversari.

 

Un grazie speciale va alla Sezione Sindacale di DIRPUBBLICA presso il Comune di Pomigliano D’Arco, che ha trionfato anche nelle recenti elezioni RSU, nonostante le infami manovre di chi avrebbe dovuto garantire terzietà e neutralità (https://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=4486). Un gruppo unito, fermo e fiducioso in DIRPUBBLICA.

 

La sentenza del Consiglio di Stato ribadisce un principio fondamentale: un’amministrazione pubblica non può operare arbitrariamente, ma è sempre soggetta al rispetto delle leggi dello Stato. Con questa azione, DIRPUBBLICA ha difeso la legittimità e l’imparzialità della gestione pubblica, respingendo ogni tentativo di rimozione ingiustificata di dirigenti e riaffermando il valore imprescindibile della legalità istituzionale

Allegati:

Download   20250502_da_CdS-.pdf

(Sentenza del CdS 02/05/2025 n. 3703 - 365.6Kb)



Tags Pomigliano D’Arco, Sindaco, dirigenza, Tar Campania, Consiglio di Stato, Cds