Data  12/02/2020 20:13:47 | Sezione Varie Varie

11 FEBBRAIO - SIAMO STATI IN PIAZZA - A MONTECITORIO


Gaetano Mauro e Ileana Colzi
Gaetano Mauro e Ileana Colzi

Il Presidio DIRPUBBLICA di ieri mattina, partecipato anche dagli idonei allievi di polizia, è stato visitato, dall’on. Gemmato di FDI e dal sen. Pesco del M5S. Una delegazione del Presidio composta, fra gli altri, da Gaetano MAURO, Maurizio MARCHETTI e Ileana COLZI, è stata poi ricevuta dal Capo di Gabinetto del Ministro per la Funzione Pubblica.




Durante gli incontri in Piazza Montecitorio e i colloqui a Palazzo Vidoni, fra gli altri argomenti sono stati fatti dei richiami particolari alle graduatorie scadute degli appartenenti alle categorie protette e a quelle dei vincitori e degli idonei a concorsi a tempo indeterminato ma assunti a tempo determinato.

Il presidio si è svolto in piazza Montecitorio con la presenza di una rappresentanza delle diverse categorie di idonei e addirittura genitori degli stessi.

Durante la manifestazione è intervenuto l'Onorevole Marcello Gemmato di Fratelli d'Italia che ha predisposto un emendamento che sarà presentato in Aula se il "milleproroghe" non vi arriverà "blindato" con la fiducia.

L'Onorevole Gemmato ha manifestato sostegno alla causa DIRPUBBLICA impegnandosi a sostenerla per elidere le gravi conseguenze della ingiustizia subita, in linea con l'azione del proprio partito.

Anche il Senatore Daniele Pesco (M5S), Presidente V Commissione Bilancio del Senato, è sceso in piazza salutando i manifestanti ed esprimendo loro parole di solidarietà e approvazione.

Al termine, una delegazione del Presidio è stata ricevuta a Palazzo Vidoni dal Capo di Gabinetto del Ministro Dadone, Dott. Guido Carpani, e dal Dott. Francesco Radicetti dell’Ufficio Legislativo Dipartimento FP.

Il colloquio è durato più di un'ora durante il quale sono state espresse e manifestate tutte le istanze connesse alla situazione degli idonei estromessi; in buona sostanza sono stati esplicitati i contenuti del Manifesto dell’Assemblea DIRPUBBLICA del 20 dicembre 2019. In particolare, sono trattati i due punti fondamentali della richiesta di proroga retroattiva di TUTTE le graduatorie vigenti al 31.12.2018, stante la necessità di porre le graduatorie tutte sulla stessa linea di partenza, onde evitare la grave discriminazione verificatasi ai danni di cittadini che negli anni hanno beneficiato di proroghe vuote vanificate dal costante blocco del turnover che di fatto non ha dato alcuna concreta chance di inserimento. Questo a maggior ragione se pensiamo alle migliaia di precari inseriti nella pubblica amministrazione senza concorsi e poi stabilizzati come se vi fosse un diritto soggettivo alla stabilizzazione. Analogamente, è stata rammentata la situazione dei dirigenti nominati senza concorso nelle Agenzie FISCALI, (e non solo), che continuano ad occupare i posti dirigenziali nonostante la sentenza 37/2015 della Corte Costituzionale. E questo senza che siano stati utilizzati gli idonei dirigenti del comparto Funzioni Centrali le cui graduatorie sono in gran parte decadute con le riforme inique succedutesi negli ultimi due anni. Parimenti si è discusso dei Medici di secondo livello e dirigenti Informatici INPS, le cui graduatorie sono state fatte scadere nonostante il fabbisogno di tali figure professionali.

Poi si è passati al punto del CENSIMENTO e della assoluta mancanza di dati sulla quantità e qualità delle graduatorie cestinate e in vigore, in violazione della normativa che prevede l'obbligo di trasmissione di detti elementi, da parte delle pubbliche amministrazioni, sul portale della Funzione Pubblica. Questo fatto, naturalmente, ha comportato l'impossibilità di effettuare una valutazione di impatto della riforma con la previsione di una proroga a scaglioni temporali cestinando quelle in vigore dal 2010 indietro, poi quelle del 2010, e la mancata proroga retroattiva di TUTTE le graduatorie vigenti al 31 dicembre 2018.

La Delegazione ha quindi rappresentato la soluzione predisposta da DIRPUBBLICA, secondo cui la Funzione Pubblica dovrebbe indire un INTERPELLO on line Nazionale aperto agli idonei di TUTTE le graduatorie, anche ante 2010 e 2010, ad oggi decadute. Questo consentirebbe alla FP di conoscere il numero effettivo della platea dei destinatari interessati e di effettuare una valutazione di impatto sociale della riforma in atto. È certo, infatti, che il numero dei soggetti ancora interessati è di gran lunga inferiore ai numeri casuali indicati da giornali e articoli sull'argomento. Il fatto grave è che questi numeri non siano mai stati rilevati da FP, per cui le due ultime riforme sono state fatte letteralmente al buio con criteri casuali e estemporanei, senza alcuna valutazione di impatto sociale.

Gli esponenti FP sono apparsi, comunque, molto interessati a detta soluzione, convenendo sul fatto che mancano dati attendibili. è stata, quindi, espressa preoccupazione per le gravi conseguenze di tale mancanza di trasparenza in un settore, quale quello del Pubblico Impiego, esposto a rischi di corruzione e mercimonio di posti di lavoro nella Pubblica Amministrazione.

Non è mancata l’occasione di discutere della pendenza di due ricorsi giurisdizionali presso il TAR Lazio, aventi ad oggetto le modalità della riforma ed evidenziando che sarebbe più equo lo Stato, anziché opporsi nelle aule giudiziarie sfoderando le armi dell'Avvocatura contro cittadini inermi costretti a difendersi con i propri mezzi, adottasse soluzioni politiche,  di opportunità e di giustizia sociale, valorizzando il capitale umano a sua disposizione.


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La Delegazione prima di essere ricevuta alla Funzione Pubblica. In Piazza con l

Tags Idonei, allievi polizia, categorie protette, Montecitorio, Palazzo Vidoni, Funzione Pubblica.