Data  16/01/2015 00:24:39 | Sezione Dogane Dogane

Il concorso a 69 posti da dirigente nell'Agenzia delle Dogane: un beato buco nell'acqua.


Un beato buco nell'acqua
Un beato buco nell'acqua

Il vertice dell'Agenzia delle Dogane è inadeguato. Pubblichiamo l'invettiva del Segretario Generale della Federazione DIRPUBBLICA, dott. Giancarlo Barra, contro i dirigenti generali dell'Agenzia delle Dogane e il suo appello ai Pubblici Ministeri Italiani.




Il beato buco nell’acqua dell’Agenzia delle Dogane ovvero l’ennesima puntata dello sceneggiato del concorso a 69 posti da dirigente nell’Agenzia delle Dogane, dalla trama apparentemente intricata, da cui emerge, tuttavia, in maniera evidente la conferma della più assoluta inadeguatezza del vertice dell’Agenzia di porre rimedio alle gravissime illegittimità compiute durante l’espletamento del concorso. L’ultimo episodio del “serial” scatena un’inutile gazzarra processuale nel contenzioso in essere: il 26/11/2014, infatti, l’Agenzia delle Dogane, che aveva subito la sospensione del concorso (ordinanza n. 5888/2014, del TAR Lazio) a causa di un vizio gravissimo della procedura (la violazione della collegialità), con nuovo ricorso (proposto ai sensi dell’art. 112, comma 5 del codice del processo amministrativo) chiede “chiarimenti” su come eseguire esattamente la citata ordinanza e li ottiene …. essi consistono nella: «… esatta esecuzione dell’ordinanza n. 5888/2014 postula la conservazione dello stato di fatto nelle more della decisione sul merito del ricorso n. 9045/2014»! Come dire: “Non ci provate”! Ma dalla proposizione di quel ricorso da parte dell’Agenzia sorge una zuffa tra questa e gli interventori ad opponendum, cioè i candidati che avevano superato sia le prove scritte che quelle orali, temendo questi ultimi che la riapertura della fase di correzione delle prove scritte potesse compromettere la loro posizione prima ancora che il TAR decidesse la causa nel merito, cosicché, allo scopo di paralizzare eventuali maldestre intenzioni dell’Agenzia, ha proposto appello al Consiglio di Stato. Sennonché, l’intenzione dell’Agenzia sembrava esser proprio quella di salvare gli interventori, come si evince dal fatto che il principio di collegialità risultava violato solo per quei candidati che non avevano superato la prova scritta, non certo per quelli che l’avevano superata per poi essere ammessi alla prova orale.

Insomma, neanche i potenziali vincitori del concorso hanno avuto fiducia nell’Agenzia... e, a questo punto, pare non vi possa essere alcun dubbio sul carisma gestionale del vertice dell’Agenzia !!!

Comunque, questi sono i fatti.

  • Con ordinanza n. 5888/2014, il TAR Lazio – Roma ha disposto la sospensione degli effetti di tutti gli atti del concorso 69 posti di dirigente indetto dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli,  a partire dalla correzione delle prove scritte, rilevata la violazione del principio di collegialità da parte della Commissione esaminatrice.
  • Con ordinanza n. 323/2015 del 12/1/2015, il TAR ha quindi, chiarito che «l’esatta esecuzione dell’ordinanza n. 5888/2014 postula la conservazione dello stato di fatto nelle more della decisione sul merito del ricorso n. 9045/2014», per il quale è stata fissata l’udienza di discussione per il giorno 18/3/2015.
  • Per questa ragione, con ordinanza n. 192/2015 del 13/1/2015, il Consiglio di Stato ha respinto l’appello cautelare proposto dagli interventori (ma non dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) avverso l’ordinanza del TAR Lazio n. 5888/2014.

Allo stato, il concorso è definitivamente sospeso fino alla decisione del ricorso nel merito all’esito della predetta udienza del 18/3/2015, già fissata dinanzi al TAR.

Riepiloghiamo i nostri comunicati sull’argomento.

03/09/2014

http://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=1382

Concorso a 69 posti da dirigente dell’Agenzia delle Dogane.

20/11/2014

http://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=1406

Le Dogane non vogliono concorsi regolari

21/11/2014

http://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=1408

La Frittata Doganale

Sulla vicenda, il Segretario Generale della Federazione DIRPUBBLICA, dott. Giancarlo Barra, lascia la seguente dichiarazione:

“Bravi signori dirigenti generali dell’Agenzia delle Dogane, è così che gestite le Vostre Risorse? Chi è competente per avviare nei Vostri confronti un procedimento disciplinare? Perché siete tutti indistintamente responsabili, chi più, chi meno! A parte la Vostra evidente incapacità di gestione che dovrebbe allontanarVi dall’Amministrazione cui immeritatamente fate parte, se però, il Vostro vero intento fosse quello di non portare a termine alcun procedimento concorsuale sano, al fine di consolidare la situazione degli incarichi dirigenziali nulli che Voi scientemente avete posto in essere, allora il Vostro comportamento evidenzierebbe chiari aspetti di illegalità, non potendosi attribuire alle norme, pur illegittime, che consentirebbero simili incarichi in attesa del completamento di concorsi, finalità ultronee, come la proroga all’infinito di quegli incarichi a causa di concorsi che, pur formalmente banditi, sono illegittimi sin dall’origine (come nel caso del concorso per 49 dirigenti, sospeso dal TAR) o sono gestiti in maniera illegittima e tutt’altro che trasparente (come nel caso del concorso per 69 dirigenti). Per amor patrio, quindi, lancio un appello, attraverso questo comunicato della Federazione DIRPUBBLICA ed i suoi siti informatici, ai Pubblici Ministeri Italiani affinché intervengano in questa raccapricciante situazione che, a parte il resto, consolida l’ostilità che la pubblica opinione ha maturato contro innocenti impiegati dello Stato che pagano il prezzo di ciò cui i dirigenti generali dell’Agenzia delle Dogane dovrebbero vergognarsi”.

Allegati:

Download   20150112_da_TAR2_69_Ordinanza-323(sn).pdf

(Ordinanza n. 323 del 12/1/2015 del TAR LAzio, Sezione II. - 378,6Kb)

Download   20150114_da_CdS4_69_Ordinanza-192(sn).pdf

(Ordinanza n. 192 del 13/1/2015 del Consiglio di Stato, Sezione IV. - 441,8Kb)



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