21/11/2014 02:58:16 |
Dogane
La frittata doganale.
Frittata doganale o frittata criminale?
La Sezione II del TAR Lazio, con l’Ordinanza 9045 del 20/11/2014, ha accolto la richiesta di sospensiva del concorso (bandito il 30/12/2011) a 69 posti da dirigente nell’agenzia delle Dogane.
In appena 24 ore dall’udienza, la Sezione II del TAR Lazio, con l’Ordinanza 9045 del 20/11/2014, ha accolto la richiesta di sospensiva del concorso (bandito il 30/12/2011) a 69 posti da dirigente nell’agenzia delle Dogane, presentata da alcuni concorrenti per vizi riguardanti lo svolgimento delle prove. L’udienza, infatti, si è svolta il 19/11/2014 e ieri mattina è stata pubblicata la relativa ordinanza. L’insolita celerità forse è stata causata dal “dejà vu”!
È un fatto che l’Agenzia delle Dogane, dalla data della sua costituzione (2000), ha bandito complessivamente 5 concorsi nazionali per la dirigenza di cui due sono stati annullati, uno è andato in porto parzialmente e due sono stati sospesi; su 379 posti messi a concorso in circa 15 anni di esistenza, sono stati assunti solo 21 nuovi dirigenti. Ciò mentre si mantiene inalterata la situazione degli incarichi dirigenziali assegnati a chi non ne ha titolo in dispregio delle sentenze del Tar Lazio e del Consiglio di Stato che ne dichiarano la nullità.
Per questi motivi, come dicevamo nel comunicato di ieri 20/11/2014, la situazione travalica l’errore umano tanto da far configurare un’Amministrazione ribelle, che rifiuta le regole dell’Ordinamento. La situazione è tanto più grave quanto più si considera la delicatezza dei compiti, a livello nazionale e comunitario, assegnati all’Agenzia delle Dogane[1].
Numerosi cittadini hanno partecipato a questa procedura la cui conduzione li ha divisi in gruppi contrapposti (si comprende leggendo l’Ordinanza) pur essendo tutti vittime dello stesso sistema. Molti, fra questi, già appartenenti a varie amministrazioni (INPS, LAVORO, GIUSTIZIA, MEF, ecc..) si sono rivolti a DIRPUBBLICA per ottenere sostegno a fronte dei danni ingentissimi, sia economici, sia morali, da loro subiti. DIRPUBBLICA, nel farsi interprete di tali esigenze, assicura un impegno speciale affinché ad ogni danno causato consegua un risarcimento.
[1] “Nella sua veste di autorità doganale, esercita, a garanzia della piena osservanza della normativa comunitaria, attività di controllo, accertamento e verifica relative alla circolazione delle merci e alla fiscalità interna connessa agli scambi internazionali, garantendo peraltro dal comparto la riscossione di circa 15,2 miliardi di euro (IVA e dazi). Verifica e controlla altresì scambi, produzione e consumo dei prodotti e delle risorse naturali soggetti ad accisa riscuotendo annualmente, per quest'ultimo settore, circa 33,6 miliardi di euro. Svolge, inoltre, attività di prevenzione e contrasto degli illeciti di natura extratributaria, quali i traffici illegali di prodotti contraffatti o non rispondenti alle normative in materia sanitaria o di sicurezza, armi, droga, beni del patrimonio culturale, traffico illecito di rifiuti, nonché commercio internazionale di esemplari di specie animali e vegetali minacciate di estinzione, protette dalla Convenzione di Washington. Provvede altresì alla raccolta dei dati statistici per la redazione della bilancia commerciale”. [http://www.agenziadoganemonopoli.gov.it/wps/wcm/connect/Internet/ed/LAgenzia/Chi+siamo/La+missione/]
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