CIRCOLARE AI COLLEGHI N. 5/2000

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NOTIZIE

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predetto Ministero.
Il dietro front avviene, forse non casualmente, dopo la tornata elettorale del 16 aprile scorso, domenica dell'Ulivo solo dal  punto di vista liturgico.  Questo Sindacato si chiede, tra l'altro, quali determinazioni vorrà assumere il Sottosegretario alle Finanze , On.le D'Amico che ( vedasi news precedenti) , aveva  ribadito, rispondendo a specifica interpellanza parlamentare, che le procedure (oggi  riattivate), non avevano più motivo di esistere a causa del mutato quadro normativo.Per molto meno di tale pubblico sconfessamento  in altri Paesi ci si dimette.Facciamo infine notare che il bollettino in questione specifica i posti disponibili al 13 aprile 2000 invece che alla data della domanda giudiziale proposta dalla Dirstat Finanze.  Dobbiamo pensare che si sia in presenza di un mero quanto banale errore di battitura.
Se  così non fosse, saremmo di fronte ad un'altra evidente elusione  da parte del Ministero a quanto imposto da un organo giurisdizionale. Invitiamo il commissario ad acta a vigilare ad evitare altre eventuali
furbate , con annessa colonna sonora di "Chi ha avuto, ha avuto ha avuto…. Chi ha dato, ha dato ha dato…. Scurdammece o'passato, simm'e Finanze, paisà!"
Una cosa è certa : la Dirstat Finanze non mollerà la presa, a tutela  di tutta gli interessati.

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inetti, nullafacenti e spreconi di risorse pubbliche.
Oggi, con il voto espresso,  essi hanno rivendicato a pieno titolo il diritto del loro status  di  cittadini che  svolgono una funzione al servizio della Nazione, servitori senza privilegi ma al tempo stesso senza discriminazioni.
Lo Stato Amministrazione è un bene per tutti che bisogna preservare, migliorandone l'efficienza, selezionando  e premiando il personale, privatizzando servizi e non funzioni.
In questi anni,in particolare, nel Ministero delle finanze abbiamo assistito ad una gestione del personale fuori da ogni regola che ha visto il nostro Sindacato in prima linea e isolato a difesa della legalità.
E' successo di tutto: una scelta di dirigenti cooptati con i tradizionali criteri clientelari e conseguente rottamazione dei restanti, percorsi di carriera negati, sperequazione nei trattamenti economici, mobilità selvaggia del personale, promozioni sul campo,  privatizzazioni a tutto spiano e
dulcis in fundo  Agenzie fiscali.
E' anche su questo che i nostri colleghi  hanno voluto esprimere, nel segreto delle urne, il proprio dissenso.

Concorso  a 163 posti di dirigente nel Ministero delle Finanze

TESTO DEL TELEGRAMMA:
AL CONS.DOMENICO  LAMEDICA  PRESIDENTE COMMISSIONE CONCORSO 163 POSTI DIRIGENTE C/O DIREZIONE CENTRALE POLITICHE PERSONALE STUDI ORGANIZZAZIONE DIREZIONE AFFARI GENERALI MINISTERO FINANZE VIA M.CARUCCI 131--00143  ROMA
AL DIRETTORE GENERALE DEGLI AFFARI GENERALI E DEL PERSONALE DEL MINISTERO DELLE FINANZE VIA M.CARUCCI 131-- 00143 ROMA

PROT.82- QUESTO SINDACATO HA RICEVUTO NOTIZIA CHE SAREBBERO STATE  SMARRITE 30 DOMANDE DI CONCORSO A 163 POSTI DI DIRIGENTE NEL MINISTERO DELLE FINANZE STOP CON SPIRITO DI COLLABORAZIONE E VIVISSIMA PREOCCUPAZIONE SI CHIEDE ALLA S.V. DI FAR CONOSCERE SE DETTA NOTIZIA SIA FONDATA E NEL CASO POSITIVO QUALI AZIONI SIANO STATE INTRAPRESE PER LA NECESSARIA RICOSTRUZIONE FASCICOLI STOP RAIMONDO SCAUZILLO . SEGRETARIO GENERALE AGGIUNTO DIRSTAT FINANZE 

Il 18 aprile si è svolta alla'Aran la riunione delle Confederazioni per riaprire i lavori del Comitato Paritetico al fine di certificare i dati sulla rappresentatività dei sindacati nel comparto ministeri.Per la Confedir ha partecipato G.Catalini che nell'occasione è stato accompagnato dal Seg.Gen.Agg. Della Dirstat G.BarraIl rappresentante della Confedir non ha firmato l'accordo per la riapertura dei lavori del suddetto Comitato in quanto la confederazione ha proposto ricorso alla magistratura ordinaria contro il sistema di valutazione e di lavoro nell'ambito del Comitato Paritetico.

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