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Circola in molti Uffici, a firma di un sindacalista di lungo, molto lungo, pure troppo, corso , un'ennesima amena favoletta sui corsi di riqualificazione e cioè che le prove relative siano diventate più difficili "per colpa" ( che fantasia!) della solita Dirstat Finanze. Se non ci fosse stato il lupo cattivo, racconta nella sua fiaba il nonno ai disattenti nipotini, le prove sarebbero state all'acqua di rose, riducendosi ad una mero riconoscimento delle mansioni superiori espletate. Sarà la senescenza , ma il nonnetto dovrebbe dire in quale punto della legge 549\95 , madre dei corsi, era prevista una disposizione di tal genere. Più che al nonnetto, ci rivolgiamo ai nipotini che pendono dalle sue labbra : la conferma che nulla di ciò era previsto è data dalle centinaia e centinaia di colleghi esclusi dai corsi, pur svolgendo veramente mansioni superiori, " colpevoli" di non aver saputo rispondere a quiz astrusi ed irreali. L'azione della Dirstat Finanze, ce lo consentirà (chiedere di capire sarebbe troppo) chi da anni racconta fiabe, era di ben altro tenore e spessore , tant'è che essa ha impugnato le procedure attuali, ritenendole del tutto elusive ed estranee rispetto al chiaro ammonimento dei giudici costituzionali. L'alternativa proposta da questo Sindacato, lo ricordiamo ai nipotini, era la riapertura delle carriere e la concessione di identico trattamento accessorio, suddiviso per livelli , ( ricordate la cosiddetta perequazione?) per tutto il Personale del Ministero delle Finanze
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