|
IDONEI A DIRIGENTE. Sia come Dirstat-Finanze che come DIRPUBBLICA siamo intervenuti più volte a favore degli idonei, prima per ottenere che tutti i 999 posti messi a concorso nel Ministero delle Finanze venissero ricoperti (attualmente sono stati ricoperti circa 840 posti) poi, con l'ultimo intervento presso il Ministro Bassanini (pubblicato sull'ultimo notiziario) di stabilire una regola generale. Qualcuno ha rilevato una contraddizione con alcune nostre prese di posizione antecedenti all'espletamento del concorso a 999 posti. Allora ci opponemmo che i gli idonei ai concorsi diventassero dirigenti con una leggina. Ci sembra, però, evidente che ci troviamo su due piani ben differenti: ieri ci opponemmo ad una sanatoria (si chiedeva di promuovere dirigente solo e soltanto chi era risultato idoneo a concorsi precedenti al 999, la cui graduatoria era scaduta di validità) oggi abbiamo chiesto di ricoprire tutti i posti messi a concorso durante la validità della graduatoria e (con l'ultimo intervento) di stabilire una regola generale (valida per tutti, oggi come domani). Altri ci chiedono i motivi per i quali ci preoccupiamo tanto dei vincitori e degli idonei ad un concorso che abbiamo contrastato con tutte le nostre forze. Eravamo e siamo contrari ad una procedura nata all'insegna del consociativismo e condotta in maniera non corretta dai ministri che l'hanno ereditata; eravamo e siamo contrari ad un concorso che ha diviso la categoria creando insanabili danni nel Ministero delle Finanze tanto da condurlo alla soppressione. Questo discorso vale, però, per il concorso ma non per i concorrenti, come anche ci siamo opposti ai corsi di riqualificazione senza peraltro voler danneggiare i colleghi dell'area B. Chiarito ciò, debbiamo avvisarvi che sta per scadere, appunto, il termine di validità della graduatoria del concorso a 999 posti nel Ministero delle Finanze per cui è necessario presentare una istanza diffida per poter innescare la procedura contenziosa. In questo caso l'azione del Sindacato non è sufficiente essendo necessario l'intervento degli aventi titolo. Tutto questo sarà seguito dal nostro Studio Legale. Chiediamo, quindi, ai colleghi interessati di far pervenire alla sede del Sindacato o via "E-MAIL" la propria adesione all'azione. E' chiaro che l'intervento del Sindacato sarà possibile solo se parteciperà un congruo numero di colleghi (almeno 50 persone). MOBBING A TARANTO. Come è stato chiarito nella conferenza del 19 aprile, tenuta a Roma dalla DIRPUBBLICA alla Residenza di Ripetta, il mobbing si realizza non solo dall'alto verso il basso ma anche al contrario. Il nostro collega e dirigente sindacale della DIRPUBBLICA, Vito Manzari, attuale direttore dell'Ufficio Distrettuale delle Imposte Dirette di Taranto è soggetto a Mobbing da parte di alcuni personaggi, gelosi della propria nicchia costruita prima che Manzari assumesse la direzione dell'ufficio, sostenuti dai loro sindacati e avvantaggiati dalla debolezza dell'Agenzia delle Entrate (sappiamo bene che è debole solo quando lo vuole). Il Sindacato è già intervenuto a difesa del collega e non mancherà di intraprendere ulteriori iniziative nel caso in cui l'azione ai danni del dirigente dovesse proseguire. GIORGIO TINO AL DPF. Giorgio Tino è stato nominato Capo del Dipartimento per le politiche Fiscali, abbiamo subito rivolto al neo direttore gli auguri più sinceri, per due ragioni fondamentali: prima di tutto riteniamo che il nuovo dipartimento sarà il solo che potrà riconquistare il ruolo pubblico della fiscalità italiana in secondo luogo il dr. Tino ha già dimostrato di voler invertire la rotta, adottando nei confronti del Personale una politica positiva. Dobbiamo a lui la stipula del contratto a tutti i vincitori dei concorsi a dirigente anche se (non per sua colpa) numerosi colleghi sono stai beffati con l'assegnazione di sedi lontanissime dalla loro residenza, in qualche caso senza avere alcuna effettiva funzione (alcuni colleghi si lamentano del fatto di non avere una stanza dove poter passare la giornata, in quanto non hanno alcun lavoro da svolgere). Resta il fatto scandaloso che non sono state effettuate le procedure paraconcorsuali che la DIRPUBBLICA (allora Dirstat-Finanze) era riuscita ad imporre alla ex Amministrazione Finanziaria. Vedremo se il dr. Tino, che tanto bene ha cominciato, sarà in grado di risolvere anche questa situazione di ingiustizia e sofferenza. DIRPUBBLICA SI ESPANDE. Dopo il CNEL, i Monopoli e la Sanità ora DIRPUBBLICA si espande anche verso l'INPDAP e i Beni Culturali. Ringraziamo i colleghi che ci onorano della loro fiducia impegnandoci sempre più per una politica generale a favore di tutte le pubbliche amministrazioni.
FATTI E MISFATTI DALLA DIR. REGIONALE DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE DELLA CAMPANIA Procede in modo irresponsabile, con prevedibili danni morali e materiali per i dipendenti, la fase di forte ridimensionamento del Centro di Servizio di Salerno: di 315 addetti del 2000 già a gennaio del 2001 se ne contavano non più di 285. Con un ulteriore e recente provvedimento della D.R.E. Campania sono stati distaccati presso altri uffici dal C.d.S. sedici funzionari, di cui 11 Capi Sezione di settori strategici (liquidazione -- conto fiscale -- L.214/90 ecc. ecc.) . Tale ultimo atto costituisce, a nostro giudizio, solo il preludio di quanto sta per accadere prossimamente e cioè a dire mobilità selvaggia di personale da una struttura considerata improvvidamente chiusa ma che chiusa non è, anzi essa ha per l'anno in corso un programma di lavoro da svolgere e carichi di lavoro enormi. Si sottrae, in definitiva, personale ad un mega ufficio senza prima avere proceduto ad assegnare le competenze ad altre strutture.
|
|