Data  06/10/2013 23:34:29 | Sezione Entrate Entrate

Alle Entrate posizioni organizzative "speciali".


I salti alle Entrate.
I salti alle Entrate.

Pubblichiamo un documento dell’Agenzia delle Entrate riguardante le posizioni organizzative (definite speciali in altri atti della medesima Agenzia), che non compare nel sito internet istituzionale.




Pubblichiamo un documento dell’Agenzia delle Entrate riguardante le posizioni organizzative (definite speciali in altri atti della medesima Agenzia), che non compare nel link del sito internet istituzionale, qui -

Ci riferiamo all’atto protocollato al n. 65171 del 28/05/2013 riguardante “Graduazione e conferimento delle posizioni organizzative previste per l’Agenzia delle Entrate dal decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95 (spendig review)”.  Il contenuto di tale atto è stato “annunciato” da DIRPUBBLICA a ITALIA OGGI e a IL SOLE 24 ORE (vedi http://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=1207 del 26/04/2013) ma deve essere messo in relazione con la risposta che l’Agenzia delle Entrate, in data 05/04/2013, con protocollo 42314, ha dato all’atto di diffida di DIRPUBBLICA del 05/03/2013 (vedi http://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=1199 del 28/03/2013). Pubblichiamo anche quest’atto. Si potrà notare che la tracotanza con la quale si risponde alle nostre legittime azioni non serve a impedire quel faticoso cammino verso la legalità da lunghi anni intrapreso da DIRPUBBLICA … e da tutti richiesto (è nota la dura posizione adottata in proposito, il 05/09/2013, dalla RSU dell’Agenzia delle Entrate di Bari).

Bisogna anche dire che è stata instaurata una "posizione organizzativa speciale" (così definita dall’AGE con l’interpello R.I. 12214 del 19/09/2013) in quanto strutturata e apparentemente dotata di un minor grado di arbitrarietà (rispetto a quelle che, per esempio, vengono attribuite all’INPS). Un qualcosa, insomma, che somiglia lontanamente alla nostra predirigenza, ma che non è definita e che dovremmo riuscire a realizzare per tutto il pubblico impiego. In Parlamento, infatti, relativamente al Ministero della Giustizia, la predirigenza ha già ricevuto un’apprezzabile segnale d’interessamento da parte di alcune forze politiche.

C’è anche la questione di come le Entrate intendono l’atto di conferimento: atto privato, svincolato dai rigori della 241. Ma entrano in contraddizione quando assicurano poi una motivazione nella revoca. DIRPUBBLICA, però, ha dimostrato con la sua attività d’accesso che nessuna motivazione è stata data nell’assegnazione degli incarichi dirigenziali (vedi http://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=1119 del 10/08/2012). Anche sul concetto becero di “rotazione”, quel brutto neologismo che allude ad una alternanza gratuita, non compensata con un miglior incarico per chi si è ben comportato, ci sarà molto da dire. Ed infatti, il funzionario ineccepibile subirà la “rotazione” senza guadagnarci nulla (nella migliore delle ipotesi). In tutto questo, bisogna domandarsi quale sia stato il ruolo dei sindacati (quelli “griffati”, s’intende).

Allegati:

Download   20130528_da_Entrate_organizzative_65171.pdf

(Documento nascosto sulle posizioni organizzative. - 208,2Kb)

Download   20130405_Entrate_riduzione_dirigenziali_42314.pdf

(Risposta tracotante alla DIRPUBBLICA - 101,7Kb)


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Tags Entrate, INPS, Giustizia, posizioni organizzative speciali, spending review, diffida, interpello.