Data  12/01/2021 02:43:57 | Sezione Dogane Dogane

DOGANE - GRADUATORIE USA E GETTA MENTRE LA VORAGINE SI ALLARGA -


Inutile equilibrismo.
Inutile equilibrismo.

La forma di “agenzia”, l’alternanza dei direttori non germinati da una carriera ma scelti fra le più ambiziose “star” del momento, le illegittime selezioni della dirigenza, il “trattamento” del Personale, con la responsabilità della contrattazione, hanno ridotto i controlli doganali a vane procedure autocertificative. Ecco l’ultima debacle.




GRADUATORIE USA E GETTA IN ADM (E LA VORAGINE SI ALLARGA)

Ennesimo episodio di mancanza di trasparenza e linearità nella gestione del Personale dell’Agenzia Dogane e dei Monopoli. Stavolta la situazione è paradossale: graduatorie piene e uffici vuoti! E ci mancava anche il “concorsone” multiprorogato!

I FATTI

La carenza grave, storica, di personale, ai limiti del collasso più volte paventata dagli stessi vertici e sindacati, è diventata ancora più drammatica alla luce del ruolo sempre più strategico negli scambi internazionali e dell’emergenza Covid.

Nel primo semestre del 2019 ADM, per far fronte alla grave carenza di organico (anche in previsione Brexit) indice numerosi avvisi di selezione su base regionale, per acquisizione in comando da altre amministrazioni, pari a 343 posti complessivi, tra II e III Area. Durante l'estate 2019 vengono svolte le selezioni. Ne risultano graduatorie con oltre 2.000 idonei in tutto il Territorio nazionale, tra II e III Area, ma, ad oggi non ne sarebbero stati reclutati più di 120.

Nella stessa estate 2019 viene bandita una seconda procedura, di mobilità intercompartimentale. A bando sono messi posti diversi dalla procedura precedente, per lo più collocati presso le direzioni interregionali. Il totale dei posti, tra II e III Area, è 929 di cui risultano quasi 600 vincitori e oltre 1.000 idonei, ma anche più di 300 posti restano scoperti.

Ad agosto 2020 ADM pubblica il Piano di fabbisogno del personale 2020-22 in cui sono riportati anche i posti che verranno ricoperti negli anni 2020, 2021 e 2022 da personale in mobilità e/o comando. A conti fatti, risulta già solo per il 2020 un residuo di 500 posti, al netto della mobilità espletata e delle poche unità chiamate dalle liste degli idonei.

Ad ottobre 2020 viene bandito il "concorsone" per vari profili professionali (sovrapponibili al bando per comando che non faceva esclusioni e in parte anche al bando per mobilità) per 1.226 posti tra II e III Area. Sia per la II sia per la III Area sono stati decretati sospensione e rinvii.

LE CRITICITÀ

  • I posti messi a bando delle procedure di comando non risultano ricoperti;
  • sono lasciati liberi posti da ricoprire entro il 2020 (piano del fabbisogno); non è dato sapere come verranno coperti i posti del 2021 e 2022 destinati a mobilità/comando.
  • A fronte del reclutamento minimale derivante dalle graduatorie di comando e da quelle per mobilità ad ottobre 2020 ADM ha bandito due nuovi concorsi (766 posti di 3a Area F1 e 460 posti di 2a Area F3, entrambi pubblicati il 06/10/2020), per tutti i profili degli idonei già selezionati, senza averne esaurito le graduatorie, a dispetto dell’urgenza dei reclutamenti determinata dalla grave carenza di organico in ADM. Questa duplice selezione (già denominata “concorsone”, celebrata in pompa magna da alti magistrati, ministri, parlamentari, finanche Beppe Grillo) è già slittata da un anno all’altro, non riesce ancora a concludere nemmeno la fase di ammissione dei candidati, per via del susseguirsi di proroghe, tra errata corrige dei bandi, sospensioni Covid, malfunzionamenti informatici e anomalie rimaste irrisolte.

È necessario chiedersi quale sia la “strategia” di ADM in materia di gestione e ottimizzazione delle risorse (sue proprie e di tutta la P.A.) e se sia stato tenuto conto dei costi per la collettività di tale stato confusionale. Ciò senza considerare la posizione dei cittadini che lavorano nella P.A. (e in particolare in ADM) le cui legittime aspettative di progresso e di sereno svolgimento delle attività istituzionali appaiono schernite e lese. Tutto questo non sembra compatibile con criteri razionali e onesti di gestione della “cosa pubblica” e di ottimizzazione delle risorse esistenti nella P.A. -



Tags Concorsi, idonei, graduatorie