Data  07/12/2018 01:41:56 | Sezione Entrate Entrate

Impugnate le procedure d’interpello per le POER alle Entrate. Pubblichiamo la nota dell'avv. Medici.



Stiamo lottando da 18 anni affinché l’Agenzia delle Entrate rispetti leggi e sentenze, ma non ci siamo ancora riusciti. Cala anche la trasparenza (leggete il comunicato) ma la politica resta ostile, più di prima. Ci aspettiamo la proroga delle POT e il concorso zombi a 175 posti. Ma così non avremo pace, neppure con la Guardia di Finanza.




Da: Carmine Medici <avvocatomedici@gmail.com>

Inviato: giovedì, dicembre 6, 2018 20:23

A: info@dirpubblica.it

Oggetto: procedure selettive d’interpello per il conferimento di posizioni organizzative ai sensi dell’art. 1, co. 93, della legge n. 205 del 2017.

Si comunica che, con ricorso per motivi aggiunti, la Dirpubblica ha impugnato l’atto del Direttore dell’Agenzia delle Entrate prot. n. 0303288 del 14 novembre 2018, con il quale è stato disposto l’avvio delle procedure selettive d’interpello per il conferimento di posizioni organizzative ai sensi dell’art. 1, co. 93, della legge n. 205 del 2017.

In proposito, si rileva che l’Agenzia delle Entrate, nel momento in cui avrebbe dovuto finalmente procedere, anche in ottemperanza alla sentenza del T.A.R. Lazio - Roma del 16 agosto 2018, n. 8990, alla «sollecita copertura delle vacanze nell’organico dei dirigenti» mediante l’adozione del bando di concorso (pubblico), per soli esami, per il reclutamento di 403 dirigenti ai sensi dell’art. 4-bis, co. 1, del D.L. n. 78 del 2015, ha, invece, ridotto de facto le posizioni dirigenziali, sopprimendo 452 posizioni dirigenziali di seconda fascia, così da pervenire all’istituzione, «nei limiti del risparmio di spesa conseguente alla riduzione di posizioni dirigenziali», di 1483 posizioni organizzative di elevata responsabilità (POER), per accedere alle quali non sono previste procedure concorsuali pubbliche ma solo procedure selettive di interpello interne (cfr. art. 1, co. 93, della legge n. 205 del 2017).

Ancora una volta si assiste all’elusione, in altre forme, della sentenza della Corte costituzionale del 17 marzo 2015, n. 37, già elusa attraverso le c.d. posizioni organizzative temporanee, con attribuzione di deleghe speciali di funzioni dirigenziali (POT), già rimesse alla Corte costituzionale con ordinanza del T.A.R. Lazio - Roma del 20 luglio 2018, n. 8253.

Sulle posizioni organizzative di elevata responsabilità, è già fissata presso il T.A.R. Lazio - Roma l’udienza di merito per il 22 gennaio 2019; in quella sede, si discuterà anche della procedura selettiva da ultimo impugnata.

Cordiali saluti

Avv. Carmine Medici



Tags Entrate, Poer, Pot, memoria integrativa, Tar Lazio