Data  22/03/2018 23:27:41 | Sezione Dogane Dogane

Il sistema di valutazione adottato dall'Agenzia delle Dogane non è conforme a legge.


Il vortice DIRPUBBLICA.
Il vortice DIRPUBBLICA.

Ha iniziato a produrre frutti per i Colleghi l’attività contenziosa di DIRPUBBLICA sul Sistema e il Piano delle performance di cui al d.lgs 150/2009 (non) adottato dal MEF, dall'Agenzia delle Entrate e dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Pubblichiamo il comunicato dell'avvocato Carmine Medici.




Ha iniziato a produrre frutti per i Colleghi l’attività contenziosa di DIRPUBBLICA sul Sistema e il Piano delle performance di cui al d.lgs 150/2009 (non) adottato dal MEF, dall’Agenzia delle Entrate e dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

A tal proposito, infatti, DIRPUBBLICA ottenne dal Consiglio di Stato (vedi sezione IV, sentenza n. 4713 del 13/10/2015 http://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=1536) l’accertamento della mancata osservanza delle disposizioni sopra citate, da parte del MEF e delle Agenzie Fiscali. Fece seguito, a tale sentenza, la richiesta di DIRPUBBLICA di nomina di un Commissario ad acta, dichiarata improcedibile dal medesimo Giudice (vedi sentenza 5479 del 24/11/2017, qui allegata) dato che, nel frattempo, era venuto meno, da parte delle Amministrazioni resistenti, il silenzio sull’adozione del Sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa ed individuale e del Piano della performance. Tuttavia, il Consiglio di Stato aveva precisato che sarebbe rimasta ferma la possibilità di proporre autonomo ricorso avverso gli atti nel frattempo adottati se ritenuti non conformi a legge.

Così è accaduto che il dott. Augusto Zucaro, Dirigente di 2a fascia dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nonché dirigente sindacale di questa Federazione, si è visto annullare, da parte della Corte di Appello di Roma cui aveva fatto ricorso, la sua contestata scheda di valutazione SIVAD per l’anno 2010. Tali Giudici, infatti, seguendo il metodo indicato dal Consiglio di Stato (sentenza 5479/2017) hanno verificato che l’Agenzia delle Dogane non si è effettivamente adeguata alla normativa (nonostante quanto dichiarato a fronte della richiesta di DIRPUBBLICA del Commissario ad Acta).

Questa sentenza, come si può leggere nella comunicazione dell’avv. Carmine Medici che pubblichiamo, produce una serie di altri effetti:

  1. le schede di valutazione degli anni successivi subiscono la medesima sorte della prima;
  2. è stato anche accertato che l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli non ha istituito le prescritte procedure di conciliazione;
  3. rischiano di essere considerati nulli tutti gli incarichi dirigenziali assegnati;
  4. si apre un fronte anche nei confronti dell’Agenzia delle Entrate;
  5. tutti i Colleghi dirigenti che si trovano nelle medesime condizioni del dott. Augusto Zucaro beneficiano di effetti riflessi.

Inoltre, non va trascurato il fatto che un sistema di valutazione del Personale, illegale e deviato, sostiene la corruzione. Si deve, anche, tener presente che questa situazione è stata tollerata e accettata dai sindacati “rappresentativi”. Anche per questa ragione si deve considerare che DIRPUBBLICA è davvero il Sindacato del cambiamento; essa merita la partecipazione e il sostegno da parte dei Colleghi e l’aiuto economico da parte dei cittadini, perché lotta per la legalità nella P.A.; essa è composta da uomini forti come Augusto Zucaro ed è difesa da validi avvocati, come Carmine Medici.

Di tutto questo si dovrà tener conto durante le elezioni per le RSU; ma si dovrà anche considerare la necessità di aderire all’ottava campagna di raccolta fondi indetta da DIRPUBBLICA con il notiziario del 20/03/2018 (vedi http://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=2840) -

Allegati:

Download   20171124_da_CdS_5479.pdf

(Sentenza del CdS 5479 del 24/11/2017 - 200,9Kb)

Download   20180319_da_avv-Medici_comunicato(Zucaro).pdf

(Comunicato dell'avv. Carmine Medici del 19/03/2018. - 134,4Kb)



Tags CdS, sentenza 5479 del 24/11/2017, Corte d'Appello di Roma, Dirigenza, Augusto Zucaro, Carmine Medici