Data  21/04/2015 03:16:30 | Sezione Entrate Entrate

Bene a Milano, oggi a Torino.



La Sentenza 37 della Corte Costituzionale è un dono che va conservato potenziando DIRPUBBLICA con le iscrizioni e difeso con tutti i mezzi leciti, compreso lo sciopero.




Ieri 20 aprile 2015, si è svolta a Milano l'Assemblea Nazionale della Federazione DIRPUBBLICA presso la Direzione regionale Lombardia dell'Agenzia delle entrate di Via Manin, per discutere della sentenza 37 del 17/03/2015 della Corte Costituzionale. Considerato l'argomento, la partecipazione è stata massiccia,  arricchita dalla presenza di Colleghi, oltre che delle Entrate, di altre Amministrazioni come le Dogane, l'INPS e il MIUR, provenienti, non solo da Milano,  ma anche da altri capoluoghi lombardi, nonchè dal Veneto, l'Emilia Romagna, il Lazio e la Sicilia. 
Dopo il saluto del Segretario Regionale Dirpubblica, Marcello Rosiello, presente il Segretario della Sezione Entrate, Domenico Maria Sannicandro, si sono succeduti gli interventi preliminari di Augusto Zucaro, sulla situazione nelle Dogane; di Miguel Martina sul whistleblowing, con particolare riferimento alla circolare dell'Agenzia delle  entrate; di Federico Macaddino sulle reali dimensioni del recupero dell'evasione fiscale, sulla concentrazione dei controlli nei confronti dei piccoli e medi contribuenti e sul costo complessivo degli apparati fiscali nei confronti del vero recupero effettuato. Ha concluso questa prima fase il Segretario Provinciale di Milano, Alessandro Calabrìa,  illustrando le gravi difficoltà in cui versano i funzionari INPS a seguito dell'applicazione delle Posizioni Organizzative nel "parastato" e come queste si traducono in uno strumento di prevaricazione e potere da parte dell'alta dirigenza e della politica che la sorregge.
Ha preso, dunque, la parola il Segretario Generale del Sindacato, Giancarlo Barra, il quale è tornato a soffermarsi sui grandi temi storici del Sindacato, come il ruolo costituzionale del pubblico impiego, la centralità della P.A. fra le Istituzioni, l'effetto determinante della fiscalità negli equilibri del mercato e su come tali capisaldi siano stati infranti proprio agendo sul "fattore uomo" negando gli l'umana realizzazione di progresso e mortificandolo con una sfacciata illegalità istituzionalizzata. Con questo, Giancarlo Barra ha voluto dimostrare che la battaglia contro gli incarichi dirigenziali nelle Agenzie fiscali ha una ragione ben più vasta di una semplice rivendicazione interna, ma è una lotta per la civiltà della nostra Nazione e del nostro tempo. La conquista della Sentenza 37 è frutto del lavoro tenace e incessante di tante donne ed uomini della Dirpubblica, ma è anche un dono che attende riconoscimenti e tutele. La via maestra per conservare questo dono - ha detto Barra - sono le iscrizioni che debbono concretizzarsi in massa; ma si deve essere consapevoli che questo dono rischia di essere rapito dalla maggior parte delle forze politiche in campo che attraverso l'illegalità nella pubblica amministrazione si assicurano il dominio nel Paese. Questo dono, dunque, va difeso con tutte i mezzi leciti e istituzionali, come lo sciopero. Per questo il Sindacato, qualora si concretizzassero seri rischi di aggiramento della Sentenza 37, metterà a disposizione della categoria l'istituzionale arma dello Sciopero. Ecco perché il gioco ora passa di mano dal Sindacato alla Categoria, perché è la Categoria che manterrà il dono ricevuto, sia attraverso le iscrizioni, sia attraverso lo Sciopero, se necessario.
Subito dopo ha fatto seguito un dibattito particolarmente articolato e lungo, fra intervenuti e relatori, sui diversi temi del momento (concorsi e POS) e i progetti di Dirpubblica (carriere, per dirigenza e autonomia della dirigenza pubblica) particolarmente realizzabili in questo particolare momento.
Oggi si replica a Torino, in Via Francesco Guicciardini 11, dalle 11.30 alle 13.00, presso gli uffici dell'ex Agenzia del Territorio. 



Tags 20/04/2015, Corte Costituzionale 37, Milano, sciopero.