Data  05/11/2014 00:30:39 | Sezione Ec. e Finanze Ec. e Finanze

I fannulloni sono meritevoli di tutela giuridica.


La difesa del Mef
La difesa del Mef

Oggi, 5 novembre 2014, alle ore 09.15, presso la Sezione II del TAR Lazio, va in discussione un ulteriore ricorso della Federazione DIRPUBBLICA contro il Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’Agenzia delle Dogane e l’Agenzia delle Entrate.




Oggi, 5 novembre 2014, alle ore 09.15, presso la Sezione II del TAR Lazio, va in discussione il ricorso della Federazione DIRPUBBLICA contro il Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’Agenzia delle Dogane e l’Agenzia delle Entrate affinché sia dichiarata l’illegittimità del silenzio mantenuto dalle predette Amministrazioni sulle seguenti richieste del Sindacato:

1.       adozione del sistema di misurazione e di valutazione della performance individuale e organizzativa di impiegati e dirigenti;

2.       pubblicazione  del piano delle performance;

3.       pubblicazione della relazione sulla performance.

Su tali omissioni di legge la difesa delle tre Amministrazioni si è (nuovamente) concentrata sulla presunta carenza di legittimazione attiva del Sindacato che deriverebbe da un immaginario e inconcepibile conflitto interno (al Sindacato medesimo). Cioè, secondo tale prospettazione, in DIRPUBBLICA potrebbero esistere iscritti interessati a non subire alcuna valutazione, nella considerazione che detto interesse sarebbe meritevole di tutela tanto da compromettere la capacità del Sindacato di rappresentare interessi collettivi.

In buona sostanze l’essere fannullone, secondo le Controparti, è una posizione giuridicamente rilevante e meritevole di tutela.

Eppure fra i 44 punti della riforma della P.A. di Matteo Renzi, il 12° così recita:

“VALUTAZIONE DEI RISULTATI FATTA SERIAMENTE E RETRIBUZIONE DI RISULTATO EROGATA ANCHE IN FUNZIONE DELL'ANDAMENTO DELL'ECONOMIA”.

Sic est!


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Tags 05/11/2014, Tar Lazio, Sezione II, Mef, Entrate, Dogane, valutazione, performance, fannulloni.