Data  28/08/2014 20:41:34 | Sezione Varie Varie

SENZA QUATTRINI NON SI CANTANO MESSE


Giancarlo Barra
Giancarlo Barra

Pubblichiamo l'appello che il Segretario Generale della Federazione Giancarlo Barra ha postato su Facebook sulla necessità di sostenere DIRPUBBLICA nella sua attività di contrasto all'illegalità all'interno delle Agenzie Fiscali.




"La Federazione DIRPUBBLICA, Sindacato del pubblico impiego,www.dirpubblica.it - ha impugnato l’ennesimo concorso dell’Agenzia delle Entrate, quello a 403 posti da dirigente, perché lo ritiene una sanatoria di incarichi dirigenziali illegittimi, conferiti fuori da ogni regola di diritto. Dico questo non perché sono uno spudorato insolente ma perché è stato dichiarato dai Giudici del TAR e del Consiglio di Stato. Ecco i riferimenti: 
1. 13/01/2011 - Tar Lazio (Sezione 2a), sentenza non definitiva n. 260 (legittimazione);
2. 01/08/2011 - Tar Lazio (Sezione 2a), sentenza n. 6884 (nullità incarichi);
3. 30/09/2011 - Tar Lazio (Sezione 2a), sentenza n. 7636 (annullamento concorso 175 dirigenti);
4. 18/11/2013 - Consiglio di Stato (Sezione 4a), sentenza non definitiva n. 5451 (rigetto appelli dell’Agenzia delle Entrate e di circa 600 funzionari con incarico dirigenziale illegittimo contro sentenze precedenti);
5. 26/11/2013 - Consiglio di Stato (Sezione 4a), ordinanza n. 5619 (remissione degli atti alla Corte Costituzionale);
6. 08/05/2014 - Tar Lazio (Sezione 2a), ordinanza n. 3958 (sospensione concorso 49 dirigenti dogane).
Mi sembra che non sia poco! Ma non è poco soprattutto se si considera che la questione, attualmente, riguarda circa 1.200 soggetti illegittimamente investiti, appartenenti all’Agenzia delle Entrate, a quella del Territorio che si è fusa nella prima e all’Agenzia delle Dogane.
Il Governo Monti e il Governo Letta hanno tentato di sanare legislativamente questa situazione con “normette” (una volta si chiamavano leggine) che sono attualmente davanti alla Corte Costituzionale che le dovrà giudicare. DIRPUBBLICA, sostenendo costi non indifferenti, si è costituita in giudizio in questa causa contrastando la costituzione presentata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (Governo Letta).
Ovviamente, l’Agenzia delle Entrate (Gestione Attilio Befera) di tutta questa sfilza di sentenze, se ne è buggerata, in buona compagnia dell’Agenzia delle Dogane e così, sia l’una che l’altra hanno emesso due concorsi sanatoria puntualmente impugnati dalla Federazione DIRPUBBLICA. 
Ora è accaduto che la Sezione 2a del TAR Lazio ha sospeso il concorso delle Dogane (Ordinanza 3958 depositata il 08/05/2014), mentre la Sezione 3a del medesimo TAR Lazio ha respinto l’istanza cautelare della DIRPUBBLICA e, di converso, non ha sospeso il concorso a 403 posti da dirigente dell’Agenzia delle Entrate, accorpata con l’Agenzia del Territorio (Ordinanza 8028 depositata il 18/07/2014).
Ora, DIRPUBBLICA, ha tempo fino al 16/09/2014 per impugnare dinanzi al Consiglio di Stato l’Ordinanza del Tar con la speranza di bloccare una mega procedura utilizzata non per approvvigionarsi di dirigenti, ma per sanare situazioni interne illegittime. Questo fatto, oltre a violare il Buon Diritto, scontenterà molta gente sia all’interno che all’esterno dell’Agenzia delle Entrate, soprattutto circa 12.000 giovani concorrenti esterni che si illudono di poter individuare “un buco nella rete”. Non di un “buco nella rete” ha diritto un cittadino che aspira a diventare un dirigente pubblico, ma di una procedura legittima e trasparente. O no?
Ma bisogna porsi anche altre domande. Una situazione del genere favorisce la mobilità fra agenzie e altre amministrazioni o la congela? Una situazione del genere scoraggia o favorisce la corruzione interna? Una situazione del genere dissuade o incita i fannulloni? Una situazione del genere produce una lotta efficiente all’evasione fiscale o la impedisce? Una situazione del genere si ferma negli ambiti delle Agenzie fiscali oppure si diffonde verso altre Amministrazioni? E se il Governo non interviene, cosa c’è sotto? Non è che DIRPUBBLICA, pensando di tirare la coda di una lucertola trascina fuori dalla sabbia un coccodrillo?
Fatto sta che DIRPUBBLICA è sola in questa battaglia! Forse non deve emergere il fatto che la vera guerra alla corruzione, all’inefficienza, all’illegalità la sta combattendo lo stesso pubblico impiego dall’interno delle Amministrazioni attraverso la DIRPUBBLICA.
Scusate se lo dico, questa situazione non è morale! Ci dovremmo vergognare della sua esistenza!
Ora DIRPUBBLICA ha chiesto fondi per proseguire il contenzioso ed a tal fine ha pubblicato un Regolamento (vedi http://www.dirpubblica.it/contents.aspx?id=1372). Come dire? “Senza quattrini non si cantano messe”! 
Per questo io chiedo a tutti gli Amici di Facebook, di fare un gesto simbolico sostenendo una battaglia fondamentale per la vita dello Stato, il cui esito positivo sarebbe molto più incisivo di tante leggi ripetitive che si susseguono da venti anni a questa parte. Chiedo alle varie associazioni sindacali, culturali, di pensiero, di espressione politica, a tutti gli amici “che contano” di non tirarsi indietro e di non lasciare sola DIRPUBBLICA. Questa volta sarò invasivo, posterò questo mio appello, tanto si può cancellare, si può anche ottenere che io resti, da oggi in poi, in silenzio.
Non lasciate sola DIRPUBBLICA!
Giancarlo BARRA".


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Tags Agenzia delle Entrate, Dogane, Corruzione, inefficienza, illegalità, Segretario Generale, Giancarlo Barra, raccolta fondi, appello ordinanza 8028 2014, Tar Lazio, sezione 3, concorso 403, dirigenti.